La lettura del libro intitolato “Siamo ancora in tempo” di Jason Hickel, editore Il Saggiatore e traduzione di Galimberti-Marangon, ha scosso profondamente il mio animo, mostrandomi le pressanti sfide che la specie umana dovrà affrontare: scomparsa degli insetti, penuria di pesci, inquinamento dell’aria, contaminazione dell’acqua, rischio d’estinzione, deterioramento degli ecosistemi, cambiamenti climatici, riscaldamento globale, carestie alimentari, e molte altre ancora. Non c’è altra scelta, è necessario scontrarsi con questi problemi. Perciò ho deciso di pubblicare una serie di articoli sul blog dell’associazione “Gasteju” (Gas di Castel Madama), riportando delle brevi citazioni dal libro di Jason Hickel, con lo scopo di divulgazione, discussione e riflessione su questi argomenti così fondamentali per il futuro dell’umanità.
Ipbes: Piattaforma intergovernativa per la politica scientifica su biodiversità e servizi ecosistemici.
Chi è così sciocco da segare il ramo su cui siede? Tempo che la risposta sia ben facile, ma evidentemente non per tutti! Distruggendo la biodiversità, erodendo gli ecosistemi, rendiamo aridi i terreni e poveri i raccolti. Perché avveleniamo l’aria che respiriamo e inquiniamo l’acqua che beviamo, e soprattutto perché questo non attira la nostra attenzione?
Citazione dal libro “Siamo ancora in tempo”, di Jason Hickel, Ed. Il Saggiatore, Trad. Galimberti-Marangon
Robert Watson, il presidente dell’Ipbes, ha definito la relazione delle Nazioni Unite «inquietante». «La salute degli ecosistemi da cui dipendiamo noi e tutte le altre specie si sta deteriorando più rapidamente che mai» ha detto. «Stiamo erodendo le fondamenta stesse delle nostre economie, dei mezzi di sostentamento, della sicurezza alimentare, della salute e della qualità della vita in tutto il mondo.»
